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certificazione ISO 28000

La certificazione ISO 28000 si trasforma. F.lli Mauri c’è

Garantire la massima sicurezza su tutti i fronti e lungo la catena di fornitura: è con questo spirito che F.lli Mauri, già a inizio 2020, e prima in Italia, ha ottenuto la certificazione ISO 28000 – Supply Chain Security. Nel 2022 la norma ha subito decisive modifiche per rispondere sempre meglio alle mutate esigenze di sicurezza andando anche rafforzare gli aspetti dell’analisi dei rischi e a garanzia di una maggiore continuità del business. Un cambiamento che F.lli Mauri ha accolto subito con favore per recepire in modo puntuale e preciso le nuove richieste adeguandosi nel corso del 2023.

L’approccio rigoroso e sistematico alla norma, con spirito di miglioramento continuo, ci ha portato ad essere sempre più, nel corso degli anni, un partner stabile e affidabile nei confronti dei nostri clienti – spiega Giovanni Tavola, Process Engineer in F.lli Mauri -  In un periodo di continui e veloci cambiamenti del contesto economico, l’interruzione della catena di fornitura, anche per brevi periodi, rappresenta un fattore cruciale per i clienti: tale rischio deve essere assolutamente minimizzato. Per questo motivo, primi in Italia con audit nel dicembre 2019, abbiamo creduto nell’implementazione di questo standard: F.lli Mauri è stata infatti la prima azienda italiana ad essere certificata ISO 28000, con accreditamento di Accredia”.

Una scelta, quella compiuta nel 2019, che si riconferma oggi alla luce dei nuovi parametri stabiliti dalla norma: oltre a modifiche che consentono una maggiore armonizzazione con altre norme, infatti, la certificazione ISO 28000 - 2022, rispetto alla precedente edizione datata 2007, pone un accento più specifico e approfondito su tematiche di primaria importanza.

Innanzitutto viene chiesto all’azienda di valutare il contesto in cui opera, compresa la sua catena di approvvigionamento con dipendenze e interdipendenze. Vi è poi la necessità di determinare e valutare l’idoneità delle misure in atto, o da implementarsi, al fine di gestire efficacemente i rischi legati alla sicurezza. “L’approccio strutturato della norma ISO 28000, che parte dall'identificazione dei rischi e delle potenziali minacce, ci ha permesso di individuare e conseguentemente implementare procedure e controlli atti a minimizzare gli stessi, garantendo così la continuità del business – spiega Tavola – Rischi e minacce che possono essere di varia natura: intrusione fisica nel perimetro aziendale per furti di beni fisici o documentazione tecnica, furti durante i trasporti o contrabbando di merci illegali, o, sempre più pericolosi e frequenti, tentativi di intrusione informatica a vario titolo. Questi solo alcuni esempi che hanno un elemento in comune: minare la continuità del processo di fornitura dei beni con conseguenze a cascata sull’intera catena di fornitura.

Ecco perché implementare, gestire e controllare un preciso processo riguardo la sicurezza nella sua accezione più ampia è di fondamentale importanza per un’impresa che voglia mantenere e accrescere la sua posizione sul mercato, assicurando ai propri clienti non solo affidabilità e disponibilità da un punto di vista tecnico e tecnologico, ma anche un approccio Responsabile nelle varie forme.